Il tartufo di “Re del Bosco” conquista anche la Val Camonica, in Lombardia. “Ristorante Kro”, locanda tipica di Temù, piccolo comune in provincia di Brescia, a pochi chilometri da Ponte di Legno, utilizza ormai da diversi anni uno dei prodotti di punta dell’azienda irpina.
“Ho trovato il “Re del Bosco” in rete – racconta uno dei due titolari Gabriele Rizzi, anche chef della locanda – andando alla ricerca di aziende specializzate nella produzione di tartufi. Era da tempo che avevamo deciso di affidarci ad un fornitore in grado di garantirci la materia prima durante tutto l’anno. In zona – precisa – i tartufi sono disponibili solo in alcuni periodi dell’anno, un limite per il nostro menu dove questo straordinario prodotto è sempre presente in una proposta di antipasto, di primo e di secondo”.
Il tartufo estivo, il cosiddetto Scorzone, e quello Nero di Bagnoli sono le due tipologie che arrivano puntualmente dall’Irpinia. “Dal Re del Bosco ci riforniamo solo di prodotti freschi, i più richiesti dalla nostra clientela. La qualità è davvero eccezionale e il servizio di spedizione è molto veloce e professionale, in linea con le nostre esigenze. Siamo molto soddisfatti di una collaborazione che va ormai avanti da oltre sei anni”.
Il ristorante propone una cucina tipica revisionata: tra i prodotti di punta ci sono il cervo, i funghi, le castagne e, naturalmente, il tartufo. “Cambiamo menu ogni sei mesi, ma il tartufo irpino è praticamente sempre presente. Ormai ci riforniamo localmente solo in caso di improvvisa necessità”.
Il filetto o gli spätzle, tipica pasta altoatesina, sono solo due degli abbinamenti con il tartufo del “Re del Bosco” proposti dallo chef ai clienti del ristorante tipico lombardo. “La qualità del prodotto ci consente continue sperimentazioni, in linea con la stagione e, naturalmente, con i desideri e le richieste dei nostri clienti”.